Domande frequenti
Il pozzetto di raccolta della fuligine, che serve anche per la raccolta della condensa in impianti a pellet, oltre a essere obbligatorio, svolge un'utilissima funzione di manutenzione della canna fumaria, evitando che la fuligine stessa ricada all'interno della caldaia, peggiorandone l'efficienza.
Gli sportelli in prossimità delle curve aiutano indubbiamente nelle operazioni di verifica e pulizie della canna fumaria. Per questo motivo, nella predisposizione di una nuova canna fumaria o in occasione di lavori di adeguamento di una preesistente, vale la pena prevedere tali accorgimenti.
La revisione delle caldaie va fatta se si è proprietari, inquilini o (se condominiale) amministratori di condominio.
Chi è in affitto deve occuparsi della manutenzione ordinaria della caldaia, quindi anche dei controlli periodici dell'efficienza e dei fumi. Sono a carico del proprietario le spese di manutenzione straordinaria.
I Comuni con popolazione inferiore a 40.000 abitanti hanno competenza per gli eventuali accertamenti e per le ispezioni. Per tutti gli altri territori hanno competenza le Province. Le ispezioni devono essere fatte almeno per 5% degli impianti.
I rapporti tecnici ed il libretto dell'impianto devono essere presentati, in casi di controllo, agli ispettori, i quali verificheranno la regolarità dell'impianto di riscaldamento, le date di manutenzione dell'impianto e vi annoteranno l'ispezione.
Oltre a questi adempimenti, è necessario prevedere una periodica pulizia della canna fumaria, per mantenere o migliorare l'efficienza complessiva dell'impianto e prevenire il rischio di incendi.
È molto importante fare una mauntenzione costante del camino e/o stufa e della canna fumaria per prevenire gli incendi.
Riportiamo alcuni dati dal sito www.vigilidelfuoco.it
Incendi derivanti da camini
incendio fuliggine (incendio nasce all' interno del camino, per combustione della fuliggine depositata sulla parete interna della canna fumaria)
incendio esterno al camino per surriscaldamento (incendio nasce all'esterno del camino, per surriscaldamento dei materiali combustibili vicini alla parete esterna del camino stesso)
Incendio per faville che fuoriescono e che s'infilano fino all'isolante installato nell'intercapedine del tetto
Tali tipologie di incendio sono legate all'impiego di combustibile solido (fuliggine, alta temperatura dei fumi, faville)
Un'aspirazione eccessiva della fiamma crea un risucchio che tende a spegnere la fiamma. Inoltre il nostro camino o stofa si surriscalderà e diventerà rovente. Avremo quindi un eccessivo consumo di legna ed una perdita di rendimento.
In questo caso sarà necessaria una manutenzione canna fumaria. L'intubamento per ridurne la sezione o l'abbassamento del comignolo potrebbe essere una soluzione oppure è possibile inserire un riduttore di flusso a saracinesca nella tubazione della stufa o della canna fumaria.
Chi non presenta la dichiarazione periodica attesa in base alla cadenza prevista dalla legge è soggetto a controlli, che vengono effettuati previo preavviso con raccomandata A/R e concordando data e ora della verifica.
La sanzione prevista per il mancato controllo della efficienza di combustione è stabilita dalla Legge 10/91 e va da un minimo di 500 € a un massimo di 3.000 € più si aggiunge il rimborso dei costi per la verifica effettuata.
Sono previste sanzioni pure per la mancanza del libretto di impianto (da 100 € a 600 €) e per il mancato invio alla Pubblica Amministrazione competente della dichiarazione di avvenuta manutenzione (da 50 € a 300 €). Si noti che tutte le cifre indicate per le precedenti multe possono variare leggermente da regione a regione.
E' importante eseguire i controlli!